Le imposte connesse alla Dichiarazione di Successione: ecco come
vengono calcolate.
Le imposte di successione vengono calcolate sull’asse ereditario indicato nella dichiarazione di successione, che è
composto dall’attivo ereditario detratto il passivo.
Costituiscono l’attivo ereditario tutti i beni appartenuti al defunto, ed in particolare:
– i beni immobili;
– i beni mobili di qualsiasi tipo (conti correnti bancari, cassette di sicurezza ecc.)
– le azioni e le partecipazioni in società;
– il denaro, i gioielli, quadri ecc. cioè i beni posseduti per uso e ornamento delle
abitazioni.
Non sono compresi nell’attivo ereditario, e pertanto sono esenti dall’imposta, tutti i titoli del
debito pubblico, ad esempio BOT, CCT e altri titoli garantiti dallo Stato o equiparati, e sono altresì
esenti da imposta di successione il trasferimento dell’azienda (o ramo) se gli eredi proseguono
nell’esercizio dell’attività per un periodo di almeno 5 anni dalla data del trasferimento.
Costituiscono invece il passivo ereditario:
– tutti i debiti del defunto;
– le spese mediche che gli eredi hanno sostenuto a favore del defunto negli ultimi 6 mesi;
– le spese funebri.
Tanto premesso, le aliquote e le franchigie stabilite per l’imposta sulle successioni e donazioni
sono state previste dall’articolo 2, comma 48, del D.L. n. 262 del 2006.
In particolare, vengono applicate le aliquote:
del 4%, per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea retta (ascendenti
e discendenti) da applicare sul valore complessivo netto, eccedente per ciascun beneficiario,
la quota di 1 milione di euro;
del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle da applicare sul valore complessivo
netto, eccedente per ciascun beneficiario, 100.000 euro;
del 6%, per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado, degli affini in linea
collaterale fino al terzo grado, da applicare sul valore complessivo netto trasferito, senza
applicazione di alcuna franchigia;
dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti da applicare sul valore
complessivo netto trasferito, senza applicazione di alcuna franchigia.
Da specificare che la quota esente da imposta di successione per portatori di handicap grave è pari a
€.1.500.000,00.
Imposte Ipotecarie e Catastali
La normativa prevede l’applicazione di imposte specifiche per gli immobili che ricadono nella
successione. In particolare l’imposta ipotecaria si calcola sul 2% del valore degli immobili (con un
importo minimo pari a € 200,00) e l’imposta catastale si calcola sull’ 1% del valore degli immobili
(minimo € 200,00).
Anche per gli immobili oggetto della successione è possibile usufruire delle cosiddette agevolazioni
“prima casa” permettendo agli eredi di usufruirne in caso di possesso dei requisiti richiesti.
Se avete dubbi o difficoltà nel predisporre la dichiarazione di successione potrete sempre
affidarvi ad un professionista o un Centro di Assistenza Fiscale che certamente saprà aiutarvi nella predisposizione ed invio della
dichiarazione.